Il Benessere (da ben – essere = "stare bene" o "esistere bene") è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano:
Il nostro corpo, le nostre relazioni, la nostra mente, il nostro mondo emotivo, i nostri comportamenti.
Questi aspetti si influenzano l’un l’altro positivamente per generare uno stato generale di benessere, ma possono anche influenzarsi reciprocamente in senso negativo provocando un malessere generale.

Lo Studio di Psicologia e Ben-Essere ha come obiettivo principale quello di accompagnare le persone a ritrovare la strada che conduce al benessere nel rispetto della loro essenza.

martedì 14 febbraio 2012

“Aiuto mio figlio ha paura!!!”

Tutte le emozioni sono accettabili, sono i comportamenti che ne derivano ad essere più o meno adeguati.
Quando i nostri figli vivono delle emozioni spiacevoli, siamo portati a negarle: “non avere paura” “non piangere” “non ti arrabbiare” “non te la prendere” “non essere geloso” ecc.. questo atteggiamento, dettato dal nostro desiderio di non vedere i nostri figli in difficoltà, aumenta il disagio in loro e non favorisce il superamento dell’emozione spiacevole in questione.

La paura è un’esperienza naturale dell’uomo; nelle specie animali svolge primariamente una funzione di allarme, di difesa e garantisce la sopravvivenza.
Costituisce una preparazione psicologica ed intellettuale necessaria ad affrontare una situazione pericolosa: esorta alla prudenza, aiuta a valutare un rischio.

Come tutte le emozioni, la paura ci spinge ad agire, nello specifico in due direzioni:

1.      La fuga      2. L’attacco

La paura diventa un problema quando impedisce lo sviluppo armonioso del bambino e ostacola così il suo processo di autonomia.

I comportamenti che i nostri figli mettono in atto a causa della paura (non andare a scuola, stare sempre con il genitore o con una persona significativa, aggredire verbalmente o fisicamente il genitore o altri, isolarsi, dire bugie, ecc..) possono provocare in noi sentimenti quali frustrazione, inadeguatezza, rabbia, paura, senso di impotenza, delusione, ecc …
Questi sentimenti non ci permettono di guidare nostro figlio ad andare oltre la paura.
Le paure però chiedono di essere superate: l’elaborazione di una propria paura rafforza la stima in se stessi.
Prima di tutto è il genitore che dovrà affrontare e superare la paura del figlio andando oltre le emozioni che tale paura genera in lui…

Si parlerà proprio degli strumenti che permettono ai genitori di guidare i figli ad andare oltre la paura, senza negarla, durante l’incontro “Insieme a mio figlio a caccia della paura”,
 che si terrà giovedì 16 febbraio 2012, alle 20.45 presso lo Studio di Psicologia e Benessere
a Figline V.no in P.zza M. Ficino n°76.


Per info e prenotazioni:

Dott.ssa Cristina Jacchia - Psicologa
Iscrizione Ordine Psicologi Toscana n° 4424
Cell 366/6486988 - E-mail c.jacchia@alice.it
Dott.ssa Federica Zani - Psicologa
Iscrizione Ordine Psicologi Toscana n° 4247
Cell 331/3851154 - E-mail zanifederica@hotmail.com

venerdì 10 febbraio 2012

Le emozioni nella relazione con i figli

Per creare una relazione sana con i nostri figli è importante riuscire a riconoscere, ascoltare e contenere le emozioni che sperimentano e esprimono nella vita di tutti i giorni. La loro modalità di espressione delle emozioni, spesso così distante dalla nostra, ci può mettere in difficoltà. La cosa importante  da fare, allora, è fermarci ad ascoltare l’emozione che in quel momento il nostro bambino sta esprimendo, prendendo un po’ le distanze dalla nostra razionalità e da come stiamo noi in quel momento ma rimanendo in ascolto empatico di ciò che il bambino ci sta comunicando. Cercando cioè di “metterci nei suoi panni” senza giudizio. Tutto questo ci aiuta ad entrare in sintonia con il mondo emotivo di nostro figlio creando una relazione in cui prevale l’affetto, la comunicazione e la fiducia reciproche pur mantenendo il ruolo essenziale del genitore che è quello di guida e contenimento.

Cristina Jacchia, Federica Zani