Il Benessere (da ben – essere = "stare bene" o "esistere bene") è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell'essere umano:
Il nostro corpo, le nostre relazioni, la nostra mente, il nostro mondo emotivo, i nostri comportamenti.
Questi aspetti si influenzano l’un l’altro positivamente per generare uno stato generale di benessere, ma possono anche influenzarsi reciprocamente in senso negativo provocando un malessere generale.

Lo Studio di Psicologia e Ben-Essere ha come obiettivo principale quello di accompagnare le persone a ritrovare la strada che conduce al benessere nel rispetto della loro essenza.

giovedì 12 aprile 2012

le bugie dei nostri figli: quando preoccuparci

Le bugie dei nostri figli: quando ci dobbiamo preoccupare?

Quando i nostri figli ci mentono, ci possono suscitare delle reazioni emotive spiacevoli che ci disorientano, dalla delusione, alla rabbia, alla frustrazione, al dispiacere, all’umiliazione (quando magari è un insegnante a  farci capire che nostro figlio ci ha mentito, perché ci ha omesso dei brutti voti) fino ad arrivare a sentire che i nostri figli ci stanno sfuggendo di mano e noi non siamo in grado di recuperarli; tutto questo ci può allontanare dalla comprensione di nostro figlio (cosa lo ha portato a dire una bugia? Che mi vuole dire con questo atto? Ecc..) conducendoci ad uno scontro che porterà spesso ad issare delle barriere sempre più alte.
La bugia è normale e accettabile e non costituisce un rischio per il bambino, anzi fa parte del suo percorso di crescita, a meno che non diventi un modo costante di relazionarsi col mondo esterno …
A seconda dell’età del bambino la bugia può avere diversi significati e può essere diretta verso determinati obiettivi.
Per esempio un bambino entro i 4 anni ancora non sa bene distinguere tra realtà e fantasia e spesso le “bugie” che gli sentiamo dire fanno parte di un mondo fantastico in cui tutto è possibile per ottenere quello che desiderano... o per evitare una punizione e ci raccontano storie creative su come la nutella sia finita proprio sul loro naso!un ragazzo adolescente spesso mente per difendere la sua privacy in questo caso c’è senz’altro una maggiore intenzionalità, ma ancora non ci dobbiamo preoccupare, perché è funzionale al raggiungimento dell’autonomia del nostro figlio adolescente, fermo restando che, anche se non sembra un ragazzo di 15 anni ha bisogno di sapere che noi siamo la sua guida, ci continuerà a guardare con la coda dell’occhio senza farsi accorgere, per avere la conferma che sta andando nella direzione giusta.
A volte le bugie nascono per compensare un bassa autostima “oggi la prof mi ha detto che sono stato il più bravo di tutti” altre volte per esprimere un desiderio e quindi la ragazza che non si sente in grado di chiamare il ragazzo che le piace, racconta alle sue amiche che lo ha chiamato, quando non è vero.
Le bugie più frequenti hanno come obiettivo un po’ a tutte le età quello di evitare un punizione. Certamente se l’obiettivo è quello di evitare una punizione e ogni volta che scopriamo che nostro figlio ha detto una bugia, lo puniamo lo indurremo a ripetere il comportamento menzognero, per evitare la punizione, entriamo così in un circolo vizioso da cui uscire sarà davvero difficile.
Ricordiamoci che le bugie sono UN’OCCASIONE PER CONOSCERE MEGLIO NOSTRO FIGLIO NEI SUOI BISOGNI: Cerchiamo di comprenderlo accogliendo il suo modo (non tropo lineare) di manifestare un bisogno.

IL RUOLO DEI GENITORI:

I GENITORI RIMANGONO IL MODELLO PRINCIPALE PER I FIGLI …
siamo la loro guida nel bene e nel male
Bisognerebbe cercare di non mentire mai (nei limiti del possibile) ai figli anche quando loro pongono domande difficili o imbarazzanti. Se il genitore gli mente, il figlio si sente autorizzato a ripetere quel comportamento. I figli osservano molto i comportamenti dei genitori, se un genitore tende a mentire con gli altri (non solo con i figli) il bambino imparerà che quello è un comportamento lecito e lo metterà in atto ogni volta che si troverà in difficoltà.
La sincerità, così come la menzogna, i bambini la imparano dall'esempio dei genitori!

QUANDO PREOCCUPARSI:

Bisogna preoccuparsi quando un figlio usa quotidianamente la bugia per relazionarsi con il mondo esterno o con il proprio mondo interno costituendosi un “mondo finto” fatto di illusioni, di sogni e di desideri poco legati alla realtà che sta vivendo … allora dovremo iniziare a chiederci il perché E GUIDARLO A TROVARE MODALITA’ ALTERNATIVE … infatti LA FREQUENZA DEL COMPORTAMENTO MENZOGNERO E’ INVERSAMENTE PROPORZIONALE ALLA CAPCITA’ DI UNA PERSONA DI RISOLVERE UN PROBLEMA.
Se non riusciamo a farli uscire da questa bolla irreale in cui si trovano sarà opportuno rivolgersi ad un esperto per farsi aiutare.